Per il 23mo anno consecutivo Aldo Russo è al lavoro ai Centri estivi della Federtennis. E’ iniziata un’altra avventura bellissima, che durerà una settimana, nel ruolo di direttore, insieme con altri tre direttori, compagni di viaggio prestigiosi e d’eccezione a Castel di Sangro: Paolo Girella, il campano Vincenzo Izzo e Rocco Marinuzzi (nella foto che accompagna l’articolo). Ne è passato del tempo dalla prima esperienza del 1993. Oggi Aldo Russo è al quinto anno da Promoter della Federtennis per i Centri Estivi. Un’esperienza lunga ed esaltante per il tecnico nazionale napoletano, che in queste ultime stagioni sta diventando qualcosa di ancora più importante. Con Aldo Russo promoter il numero degli iscritti ha superato il fatidico “muro” dei 4000. Un record che ormai bisogna aggiornare stagione dopo stagione. A Castel di Sangro nella settimana di lavoro che sta iniziando ci sono ben 220 ragazzi, un altro numero da primato, con tantissimi campani presenti. I centri estivi da tempo hanno cambiato pelle, diventando veri e propri centri tecnici, sviluppando programmi e progetti, dando forza agli ingenti investimenti in uomini e mezzi che la Federtennis ha effettuato per farli crescere. Sono oggi la spina dorsale dell’attività tennistica giovanile, ben lontani dai centri del passato, che puntavano di più su vacanze sportive, turismo, natura. Oggi i centri estivi sono splendide realtà, basi decisive per la crescita del movimento giovanile del tennis italiano e dei CAP, per una percentuale di provenienza proprio dai CAP che ha ormai raggiunto l’80 per cento. E c’è da essere orgogliosi che il Promoter scelto dalla Federtennis sia un maestro napoletano, un tecnico nazionale instancabile, che è anche il direttore generale della nostra Accademia Tennis Napoli. E che a seguire le sue orme ci sia un altro campano di grande valore cresciuto in Accademia, Vincenzo Izzo.
Anche in questa settimana si lavorerà tanto come in tutte le altre settimane, ma questo forse è il periodo più significativo, il fulcro di tutta la stagione dei centri estivi: doppie sessioni di tecnica e lavoro fisico, test match e tanto altro per una settimana di lavoro intensa e speciale. L’esperienza dei centri estivi chiude il cerchio, chiude una stagione di lavoro vissuta a mille all’ora, un programma iniziato a settembre scorso. E un’altra stagione è pronta a iniziare, quella 2017-2018. E sarà proprio il centro di Castel di Sangro la base di riunioni e programmazioni dell’Istituto superiore di formazione “Roberto Lombardi”. Si lavora e si progetta, il tennis italiano del futuro si costruisce in estate.