Il tennis napoletano, e italiano in generale, perde un grande punto di riferimento. Ci ha lasciati Alberto Sbrescia, allenatore di molte generazioni di tennisti partenopei. Aveva 65 anni, s’è arreso alla terribile malattia che l’aveva colpito un anno fa. Sbrescia è stato il tecnico che ha scoperto e trasformato i giocatore professionista di Potito Starace, oltre ad aver allenato e cresciuto generazioni di tennisti della Campania. Negli anni Novanta e Duemila è stato il direttore del Centro tecnico federale di Napoli, un guru del tennis che ha saputo dare una rotta sicura e importante al movimento in regione. Da tecnico ha vinto numerosi scudetti giovanili, individuali e a squadre con i suoi allievi; l’ultimo suo gioiellino è stato Maria Pia Vivenzio, napoletana del 2005, allenata in condivisione con l’Accademia Tennis Napoli di Aldo Russo, che è stato uno dei giovani maestri suoi prediletti, con il quale negli anni 90 ha dato vita alla grande crescita del settore tecnico campano.
Da giocatore Alberto Sbrescia è stato in Prima categoria e ha vinto numerosi titoli italiani individuali e a squadre Open. Ha disputato la serie A con Vomero e Sporting San Giorgio a Cremano. Ha vestito la maglia azzurra dell’Italia ai Mondiali over. Tra le mille esperienze anche quella negli anni Settanta di giudice di linea al Foro Italico, durante i mesi di tirocinio per diventare maestro di tennis, quando in campo c’erano campioni come Borg e Vilas. I funerali domani ore 11 in via Piave alla chiesa di Fatima. Nella foto, una foto che ricorda i bei momenti con Alberto: lui insieme a Mauro Sarnella, Danilo Calvano e Aldo Russo.