E’ iniziato per gli alunni (3a, 4a e 5a) della scuola elementare Giacomo Leopardi di Fuorigrotta che ha come dirigente scolastico il professor Dino Sangiorgio, il progetto “Racchette di classe”. Oggi si è tenuta la seconda seduta. Si tratta di un progetto conoscitivo e formativo posto in essere dalla Fitet, Federazione tennistavolo, ed a quella del Badminton. Questo progetto ha ottenuto l’approvazione del Miur, organo ministeriale dell’Istruzione. Lo scopo è presentare e proporre in maniera semplificata e ludica i predetti sport ed in particolare il tennis, nelle scuole, oltre naturalmente alle altre due discipline. Far conoscere questo meraviglioso sport ai bambini delle scuole elementari, insegnare loro i primi elementi tecnici, farli esercitare in maniera semplificata al fine di un progressivo apprendimento. “Apprendere giocando”, questo l’obiettivo primario di Scuola e Fit. Tramite proposte e facili esercizi i bimbi cominceranno a prendere confidenza con i mezzi didattici, pallina, racchetta rete, campo e spazi. Impareranno le regole, il comportamento, il rispetto per i compagni ed il maestro, la lealtà. Giocheranno a tennis con entrambe le mani, acquisiranno ed applicheranno i principi di multilateralità, gradualità, multiformità, distribuzione della pratica, interattività e specificità dell’apprendimento. Un approccio motivazionale e coinvolgente che porterà i bimbi, poco a poco, verso lo “spirito” del gioco del tennis. Apprendere giocando e migliorare e divertirsi giocando. Previsti sei incontri a scuola ed alcuni in struttura. Prevista una competizione territoriale tra le varie scuole ed a conclusione dell’attività territoriale, una rappresentativa delle classi (due maschi e due femmine) saranno ospiti delle tre federazioni per la festa finale di “racchette di classe”, organizzata nella prima metà di maggio 2019 al Foro Italico di Roma, nell’ambito degli Internazionali BNL d’Italia di Tennis. La responsabile del progetto è Martina Caruso, del settore tecnico dell’Accademia Tennis Napoli. Nelle foto i ragazzi della Leopardi in azione e nella foto di gruppo con il maestro Luigi Turco del settore tecnico dell’Accademia.