Accademia Tennis Napoli, porte aperte e scuola di vita oltre che di tennis. Porte aperte per grandi maestri che vanno, porte aperte per altrettanti ottimi maestri che arrivano. Oggi è il giorno dei saluti di Gianni Di Fraia, dopo 19 anni vissuti con noi. Si cresce, si matura, si cambiano progetti e obiettivi e Gianni, a 34 anni, inizierà presto nuove e valorose avventure tennistiche, come il suo cuore desidera e come la nostra stima verso di lui già ci suggerisce. Ne siamo certi. E come potrebbe essere il contrario: è stato nostro meraviglioso allievo fin dal 2001, lo abbiamo visto crescere e diventare giovane uomo, lo abbiamo visto amare l’insegnamento e mettere in campo con noi tutto il suo cristallino talento, la sua luccicante autenticità. Perché Di Fraia, lo sappiamo da sempre, ha l’insegnamento del tennis nel sangue, nella mente, nel cuore. Come noi. Per questo è e sarà sempre colonna portante della storia dell’Accademia Tennis Napoli. Gianni si lancia verso nuove avventure, sapendo che da noi ci saranno sempre porte aperte. Per gente come lui, tanto tennis, tante ore di lavoro, tanto impegno, tantissimo stile e un impareggiabile intuito, mescolati magistralmente con il suo modo di vivere semplice, con poche parole, segno distintivo di un ragazzo d’oro. Gli abbiamo insegnato tanto e tanto anche Gianni ha insegnato a noi. Gli dobbiamo tanto, per il valore assoluto che ha messo nei ruoli che ha ricoperto. E sì che ne ha ricoperti tanti nei nostri programmi di lavoro in tutti questi anni di storia insieme: come Ambassador in giro per l’Italia, da San Giorgio del Sannio, a Formia, passando per Battipaglia, per Sora e per tanti altri ruoli tecnici di primo piano che lo hanno fatto apprezzare da tutti. Mille momenti, mille soddisfazioni, caro Gianni, mille cose vissute insieme, anche se tra le tante a noi il ricordo del grande lavoro fatto tra Napoli e Procida con quel talento di Scotto di Uccio anni fa ci rende ancora e sempre orgogliosi, ieri come oggi. Sempre. In bocca al lupo, caro Gianni. Poche parole per salutarti, anzi solo tre, nel mondo semplice che piace a te: “Ti vogliamo bene”.
