Chiarezza di visione per l’anno che verrà …
di Gennaro Russo*
Alla conclusione dell’anno, due domande che uno sportivo o, più in generale, una persona si pongono, sono le seguenti.;
Qual è il resoconto di questi dodici mesi?
Il tuo lo farai tu stesso, in base alla tua consapevolezza e alla percezione che hai di te e di ciò che ti circonda. Ti potranno passare in mente le interferenze che ti hanno portato qualche volta fuori dai binari, le occasioni lasciate per strada, gli ostacoli incontrati, così come pure tutto quanto di buon fatto.
Proviamo a immaginare le risposte:
E questa lista potrebbe continuare.
Focalizziamoci, invece, tramite una storiella, sul punto chiarezza di visione, quello che condiziona certamente tutti gli altri. Infatti, come disse un saggio: “Facciamo attenzione, poiché non tutti si muovono … avendo ben chiaro dove stanno andando”.
C’era una volta un re che doveva designare, tra i suoi tre figli, l’erede al trono. A tal fine, decise di metterli alla prova, tramite una battuta di caccia. Vorrei che colpiste, con una freccia, il volatile che vediamo laggiù su quel tronco spezzato di albero, e con un dito ne indicò la direzione. Prima, di colpire, però, vorrei che mi diceste cosa vedete.
Il più rapido a rispondere disse: “Vedo il cielo, le nubi, il tronco e l’uccello poggiato sopra”. Lascia stare commentò il re e passò ad ascoltare il secondo, che esclamò: “Vedo una pianura, un carro, dei cavalli, un vecchio tronco spezzato sul quale si trova l’animale da colpire”. Basta così, anche per te, ribatté il re. Infine, arrivò il momento del terzo figlio. Quest’ultimo, senza smettere un attimo di fissare la preda, con l’arco in tiro e la freccia puntata, rispose con fermezza e determinazione: “Vedo il corpo tra le due ali”. Il giovane scagliò la freccia e l’uccello finì secco al suolo.
Il terzo figlio fu proclamato re!
E tu cosa vedi per il 2021, quali sono i tuoi bersagli (obiettivi)?
Che cosa sei disposto a fare per raggiungerli?
*Mental coach dell’Accademia Tennis Napoli