6 Novembre 2023 |

“Gracias Columbia”. Le emozioni di Aldo Russo al ritorno dall’ITF World Coaches Conference

Gracias Columbia. Grazie Colombia, una nazione meravigliosa, con una capitale di otto milioni di persone che non ti fa mai sentire solo. Il mio grazie va a una città incredibile come Bogotà, altissima nella sua posizione particolare e altissima nell’anima e nella semplicità dei suoi tanti abitanti, normali ed eccezionali, naturali, semplici che mi hanno fatto tornare indietro a quell’Italia anni 80 e 90 in cui sono cresciuto tra persone vere e a amiche.
Il viaggio in Colombia con il team azzurro dell’Istituto Superiore di Formazione della Fitp, diretto da Michelangelo Dell’Edera, è stato per me qualcosa di unico. Non solo un’esperienza formativa fondamentale, ma inaspettatamente è stato anche un viaggio spartiacque per la mia vita, non solo professionale. Un viaggio dall’altra parte del mondo che mi ha ricordato chi sono, chi sono stato e chi voglio essere.
Sono partito da San Pietro a Patierno e sono arrivato dopo tanti anni a Bogotà; ho sempre sognato fin da ragazzo di diventare un insegnante di tennis più che un grande tennista. E tutta la mia vita è stata orientata per raggiungere questo mio obiettivo, questo mio immenso desiderio. Un sogno che ho realizzato, anche se non sta a me giudicare il mio lavoro e il mio operato. Ma una cosa io posso farla ed è ringraziare tutti quelli che sono protagonisti della mia vita e che mi hanno aiutato a viaggiare senza paura e con il massimo dell’impegno e della dedizione in questi tanti anni, da San Pietro a Patierno, una cittadina contigua a Secondigliano e vicinissima a Napoli, fino all’immensa Bogotà. Realizzare i propri sogni è possibile se ci si dedica con convinzione, determinazione e sacrificio. Ed è bello essere consapevoli e orgogliosi nel sapere da dove si è partiti, dove si è arrivati e dove si vuole ancora andare.
E allora inizio. Vorrei dire grazie prima di tutto alla mia famiglia che mi ama e mi sostiene: a mia moglie Silvia e ai miei tesori Virginia e Tommy che da anni condividono la mia vita, comprese le mie numerose assenze, senza mai farmele pesare. Un altro grazie va ai miei fratelli e a tutti i miei cari che da sempre mi sostengono e condividono le mie scelte e la mia visione lavorativa. Un altro grazie a tutta l’Accademia Tennis Napoli: crescere, sperimentare e vivere con tutte queste splendide persone che lavorano con me e che mi seguono da anni, che mi stimano e mi apprezzano, mi rende felice e motivato per il futuro. L’Accademia per me è continua e grandissima fonte ispiratrice, un laboratorio esperienziale quotidiano e unico a cui devo tanto.
Dico grazie alla Federazione Italiana Tennis e Padel che continua a darmi fiducia e tante possibilità di esprimermi al meglio. Grazie a Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione e da oltre 25 anni mio riferimento professionale, che oggi è un fuoriclasse di livello mondiale nella didattica dell’insegnamento e in tanti altri settori. Infine e non per ultimi grazie ai miei compagni di viaggio Luigi, Luca, Germano, Rocco, Gerardo che sono stati colleghi e amici splendidi nel viaggio in Colombia, dimostrando spirito di squadra e attaccamento ai valori altissimi. Non posso non menzionare Donato Campagnoli, nostro compagno di squadra che, causa infortunio, non è potuto essere con noi, ma non ha mai smesso di trasferirci positività dall’Italia.
Vorrei trovare le parole per poter spiegare a tutti quanto è stato bello e importante rappresentare una nazione come l’Italia, come è successo a Bogotà. E’ stata una impresa notevole che dimostra che quando l’Italia lavora con spirito di squadra ogni traguardo è possibile. Il nostro team all’ITF World Coaches Conference è stato il migliore e questo grazie al grandissimo lavoro dell’Istituto Superiore di Formazione e di Michelangelo. Quando si lavora così bene i successi arrivano sempre.
E grazie, permettetemi questo ricordo per me importante ed emozionato, per l’energia amorevole e il sostegno che pur dall’alto mia madre Geppina e mio padre Luigi continuano a donarmi. Il loro profondo amore è una cosa immensamente preziosa per me.
Da oggi si ricomincia. Il mio bagaglio di emozioni, come uomo e come professionista, è diventato molto più grande.
Grazie.

Aldo Russo
Direttore generale Accademia Tennis Napoli

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