Record di iscritti, sopra le 300 unità, borse di studio, premi e bandiere britanniche al vento, che adornano per due settimane l’Accademia Tennis Napoli. La quinta edizione del Trofeo British Institutes giovanile è al giro di boa, sabato il gran finale. Il progetto di Lorna Zeph vola. L’idea del direttore e docente di British Insitutes che ha fatto nascere l’evento, insieme al dg Accademia Aldo Russo, avvicina sempre di più i ragazzi che praticano il tennis alla lingua inglese. E sta volando stagione dopo stagione, diventando un classico non solo sportivo ma anche e soprattutto sociale a Napoli e in Campania.
“Anche in Italia, aggiungerei – sottolinea Lorna Zeph -, perché al nostro torneo sono rappresentate sette regioni e avuto contatti e chiamate da tantissimi genitori fuori regione per ulteriori notizie sul British Institutes”.
Tutto è nato con una visione.
“La lingua inglese, come base culturale, serve al mondo dello sport e in particolare al tennis e ai tennisti. Del resto, con i circuiti Tennis Europe e ITF giovanili in pieno sviluppo di partecipanti la lingua è importantissima. Così è nato il progetto, insieme all’Accademia, proprio per dare un supporto ai nostri ragazzi per i viaggi all’estero. Al torneo mettiamo in palio borse di studio oltre ai tanti premi e spesso accade un fatto bellissimo: i ragazzi che conoscono già la lingua, regalano le borse di studio vinte ai loro coetanei un po’ più indietro con la conoscenza dell’inglese. Sposare la diffusione della lingua per British Institutes è una missione, legarla a questi progetti tennistici è un impegno di cui siamo orgogliosi”.
Quanta crescita in queste cinque edizioni. Come lo spiega.
“C’è sempre maggiore attenzione attorno all’insegnamento e alla diffusione dell’inglese. Gli stessi genitori dei ragazzi in gara si aggiornano con me di continuo. Il torneo ormai è una consuetudine e una realtà, in tanti si identificano tanto; l’Accademia sta facendo uno splendido lavoro al fianco nostro. E poi lasciatemelo dire: vedere sventolare le bandiere britanniche e vede i nostri loghi ovunque durante il torneo è un’emozione davvero unica”.