Il nostro direttore generale è intervenuto ospite di Radio CRC Napoli, una delle emittenti radiofoniche più seguite in Italia e in Campania in particolare, nel programma Calciomania di Massimo D’Alessandro, per spiegare il fenomeno spettacolare del Sistema Italia nel tennis, alla vigilia della finale degli Open d’Australia con in campo Jannik Sinner. Riportiamo qui alcuni passaggi decisivi dell’intervento del nostro dg.
“Siamo all’inizio di una nuova era. Oggi la forza del tennis italiano non è soltanto Jannik Sinner, qualunque risultato finale lui consegua a Melbourne, Jannik che è all’apice della sua carriera e ci immaginiamo che potrà restarci per molti anni. Sinner è solo l’apice del sistema federale italiano, che da oltre venti anni, ha completamente destrutturato la mentalità e la cultura formativa e sinergica della nazione tennistica. Va osservato che in Australia, oltre Sinner in finale nel singolare, c’è stata nel torneo di doppio la coppia Bolelli-Vavassori che è giunta in finale. Non solo, nei tornei junior a Melbourne abbiamo iscritto oltre dieci ragazzi con dieci loro coach, con in tabellone tanti azzurri tutti in ascesa. Perchè sta accadendo questo? Perchè da oltre venti anni il sistema formativo federale, in accordo con la dirigenza nazionale, il settore tecnico e in sinergia con l’Istituto Superiore di Formazione federale e con il lavoro del suo direttore Michelangelo Dell’Edera, fanno si che si sviluppino sul territorio, come la stessa scuola tennis dell’Accademia Napoli seconda in Italia, tante cellule formative di qualità. Quindi, non più i vecchi e superati corsi di tennis all’interno del circolo ma vere e proprie cellule formative con didattiche aggiornate e con l’assistenza federale. Credetemi, i prossimi anni del tennis italiano saranno sicuramente molto positivi”.