La bellissima storia di tennis finisce qui, quella di amicizia e di vita continuerà all’infinito. Le strade di Gianmarco Cacace e dell’Accademia Tennis Napoli si separano sportivamente: saranno divise fisicamente da migliaia di chilometri, visto che Giammi si trasferisce nella spettacolare Irlanda per motivi di famiglia e per scelte di vita, ma resteranno unite dai grandi valori e dall’immenso affetto. Non basteranno chilometri di terra, da Napoli fino alla Francia del nord, e poi di mare, passando sulla Manica, per continuare con i chilometri dall’Inghilterra all’Irlanda, a interrompere il filo lunghissimo che lega Giammi a noi.
Tutti in piedi e applausi a scena aperta dal presidente Accademia Mauro Sarnella, dal direttore generale Aldo Russo, da tutto lo staff tecnico, dirigenziale e da tutti i tantissimi allievi della nostra struttura. Gianmarco Cacace rappresenta l’essenza dell’Accademia Tennis Napoli, una delle colonne della nostra associazione sportiva, ormai seconda realtà d’Italia a livello di Scuole Tennis, come recita il ranking federale di fine 2019. E’ stato un Under di livello internazionale, che con le sue vittorie ha arricchito di prestigio le bacheche Accademia, di Napoli, Campania e di Italia; è stato un tennista di classifica Atp, un “seconda” con potenziale enorme che, per scelta di vita, ha da tempo messo davanti all’attività agonistica il suo impegno e la sua professionalità nell’insegnamento. Giammi è uno dei nostro migliori head coach ed è stato tutto questo per noi, sempre e solo per noi. Un valore assoluto, unico, l’essenza più pura dell’essere Accademia. Ma è giusto che insegua oggi altri obiettivi nella vita, perché esistono, ci sono e vanno inseguiti per chi sente di poterlo e di volerlo fare. Nulla ci impedirà, anzi lo sogniamo, di poter creare un ponte tennistico con lui, Napoli-Irlanda, per progetti futuri che abbiano il nostro amato tennis al centro di tutto e nel cuore.
Gianmarco è stato Under e giocatore di alto livello. Solo nel 2018 in doppio con Mariano Esposito regalava la serie A1 al suo amato Tennis Club Vomero, il club per cui è diventato in fondo una giovane bandiera. Ha solo 27 anni ma si è già tolto lo sfizio di entrare negli albi d’oro di tornei internazionali Tennis Europe e Itf quando era Under, di vivere l’esperienza della classifica mondiale e dei tornei Atp, di giocare da protagonista in serie A1 e A2, di essere Head Coach nella struttura seconda in Italia tra le scuole tennis. E sempre senza mai toni di voce alti, esagerazioni, parole fuori posto. Il suo modo di essere equilibrato e saggio, in campo e fuori, ha fatto scuola. Vi pare poco? A noi pare moltissimo. Difficile imitarlo, difficile trovare un ragazzo dal suo talento cristallino quando gioca a tennis, e allo stesso modo, dal talento enorme quando insegna tennis, quando crea feeling e rapporto di fiducia con i suoi allievi, a tutti i livelli. Difficile dirgli addio, tennisticamente, si intende. I suoi (nostri) allievi hanno gli occhi tristi da settimane, ma hanno e avranno sempre gli “occhi della tigre” in campo, grazie ai suoi insegnamenti. Buona fortuna, Cacio. Invidiamo l’Irlanda, e le sue incredibili coste sul mare: non sa ancora che fortuna le aspetta ad abbracciarti e averti lì.