I GIORNI DELLA RIPARTENZA. Torna ALLENAmente speciale del mental coach dell’Accademia Tenns Napoli, Gennaro Russo, che affronta il decisivo rapporto tra genitori e figli. Anche e soprattutto in queste settimane in cui ci si riattiva, anche nello sport e quindi nel nostro amato tennis. “Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo, ma anche il più bello e il più importante”. Alcuni consigli per migliorarsi
2 Giugno 2020 |

I GIORNI DELLA RIPARTENZA. Torna ALLENAmente speciale del mental coach dell’Accademia Tenns Napoli, Gennaro Russo, che affronta il decisivo rapporto tra genitori e figli. Anche e soprattutto in queste settimane in cui ci si riattiva, anche nello sport e quindi nel nostro amato tennis. “Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo, ma anche il più bello e il più importante”. Alcuni consigli per migliorarsi

di Gennaro Russo*

Rispetto al passato i genitori di oggi sono meno autoritari e più empatici, ma il “mestiere” di genitore è ritenuto ancora “il più difficile al mondo”. Come mai questa convinzione? Due motivi potrebbero essere i seguenti: 1. Le emozioni umane, già complicate da gestire per noi stessi, lo sono ancora di più nel rapporto con i figli. 2. Ogni figlio è un “mondo” a sé.

E allora, come poter essere dei “buoni” genitori nella vita, naturalmente, ma anche nello specifico settore dello sport e quindi del nostro amato tennis? Non esiste una ricetta magica, però ci sono dei punti generali che sicuramente possono aiutare e favorire il compito: 1. Siate un esempio d’integrità e coerenza, altrimenti come potete essere credibili “ai loro occhi” se gli parlate di certi valori e poi siete i primi a non metterli in pratica? 2. Imparate dagli errori e non abbiate paura di farne, sono inevitabili. 3. Definite ciò che è loro permesso e ciò che non lo è (per il loro bene), spiegando le vostre ragioni. 4. Supportateli soprattutto nella fase dell’adolescenza, la più critica, per i continui cambiamenti ormonali e psico-fisici che generano le prime “ribellioni”. 5. Comunicate con loro in maniera sincera e proficua, attraverso un ascolto attivo e un dialogo costante. 6. Più che rimproverarli o metterli in castigo, insegnategli ad assumersi le loro responsabilità. 7. Elogiateli quando ne avete l’occasione, fa bene alla loro autostima. 8. Se qualche volta, vi accorgete di aver “esagerato” nei loro confronti, chiedere scusa … può essergli di grande insegnamento. 9) Il vostro ruolo è si quello di educarli, ma anche voi, nel disegno della vita, avete delle “lezioni” da apprendere tramite l’interazione con i vostri figli.

Madre Teresa di Calcutta diceva: “I figli devono essere felici, non farci felici”. E qual è il regalo più prezioso che possono ricevere dai genitori? Sicuramente quello che voi “crediate in loro”, con immenso amore e pure tanta pazienza. Un bel giorno, vi potranno capire meglio ed esservi ancora più grati, proprio come riporta questa frase del noto pianista georgiano Charles Wadsworth: “Quando un uomo si rende conto che forse suo padre aveva ragione, solitamente ha già un figlio che pensa che lui si stia sbagliando”.

*Mental coach Accademia Tennis Napoli

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