di Luigi Turco (staff tecnico Accademia Tennis Napoli)
È stato per me un piacere rivedere dopo 21 anni anni Salvatore Buzzelli, detto “Buzz”, ovvero “Ferment Fco”, simbolo di energia, un amico, uno scienziato, uno studioso, un ricercatore che non si è mai “fermato”. Un curioso, un creativo, un fantasioso che applica queste sue doti al pragmatismo più concreto. Eddy Ottoz il suo idolo ed il suo ispiratore, il prof. Bosco un suo amico fraterno, Roberta la sua elegante e splendida compagna, la figlia Elena, la sua nipotina Mia.
Scienza, conoscenza ed esperienza sono i suoi tre paradigmi. Denominato il “Coach della valigetta”, Salvatore è un innovatore e della sua “Officina” e dei suoi “libri”, tanti, bisognerebbe tenerne conto. Talento da vendere, è stato un ottimo decathleta. Laureato in scienze motorie, ha studiato elettronica, informatica, presso la facoltà di ingegneria ed ha approfondito lo studio del corpo umano presso la facoltà di Medicina a Bologna. Ha seguito giocatori come Tathiana Garbin, Omar Camporese, Narducci, Scala e tanti altri tennisti professionisti.
Tante super “idee”: Il “SensoBuzz” che tramite segnali acustici, colori e figure geometriche, allena la reazione semplice e complessa, l’attenzione, l’anticipazione motoria. Una serie di esercitazioni che hanno un evidente “costo attentivo”.
L’allenamento visivo sperimentato insieme al dott. Roncagli con Scala e Camporese, utilizzando macchinari costosissimi.
“La mente occupata sui cambi di direzione”.
Il “Sigma test”, per la valutazione della resistenza specifica del tennista, in cui vengono coinvolti sia l’aspetto metabolico che quello attentivo.
Il metodo coordinabolico, ovvero il metodo Cognitivo, Condizionale, Coordinativo, Metabolico.
La ‘BuzzChain” con valenza propriocettiva, misura e sviluppa i livelli di equilibrio e di forza degli arti inferiori.
Il “TR BUZZ ” per rafforzare i muscoli agonisti degli arti superiori in fase di movimento specifico e per il controllo dei muscoli antagonisti.
Grazie Salvatore per tutto quello che ci hai fatto conoscere in Accademia. Il Prof. Castellani ti ha definito un “artista demonio”, per tutti noi sei un “inventore geniale”.
Caro Professore, un’ultima domanda: L’orologio, dopo Ottoz, lo indossi al polso destro o al polso sinistro? Me lo dirai quando ritornerai in Accademia.
