Attenzione massima nelle analisi post-gare dei ragazzi
di Gennaro Russo*
Lo sport è tanto elettrizzante quanto spietato, specie in certi frangenti di gara. Nel tennis, un determinato punto nel set conclusivo può fare la differenza tra vincere o perdere, tra gioire o affliggersi. In caso di sconfitta, specie tra i ragazzi, la mente tende a focalizzarsi prevalentemente sugli errori commessi o sulle occasioni sprecate, perdendo di vista le cose ben fatte o quelle più da potenziare, da lì in avanti, con i propri coach.
La seguente storiella ci aiuta a comprendere meglio questo concetto. C’era una volta un insegnante di matematica che scrisse alla lavagna la tabellina del 7, in questa maniera:
7 × 1 = 7
7 × 2 = 14
7 × 3 = 20
7 × 4 = 28
7 × 5 = 35
7 × 6 = 42
7 × 7 = 49
7 × 8 = 56
7 × 9 = 63
7 × 10 = 70
Quando finì di scrivere, si voltò verso gli alunni e tutti stavano borbottando per l’evidente errore visto nella terza riga. L’insegnante, a quel punto, esclamò: “Ho scritto la terza operazione sbagliata, di proposito. Tutti avete notato che nove operazioni sono corrette ed una imprecisa, eppure tutti avete portato l’attenzione solo su quest’ultima. Sappiate che è proprio la mente umana che ha questa caratteristica, per cui fate attenzione”.
Ritornando al discorso iniziale, quindi, è proprio da una lucida e costruttiva analisi che bisogna ripartire dopo un match, in particolare se si è trattato di una sconfitta. Questo processo richiede consapevolezza, equilibrio, obiettività, competenza, pazienza e, soprattutto, “umiltà”, da parte di coloro che seguono i ragazzi. Eh sì, umiltà … perché la mente ci mette un attimo a sfociare nella critica e nel giudizio, facendole passare per “verità” assolute, invece, non è così. Questo aspetto, allora, può rappresentare un grande insegnamento per i coach, in quanto la realtà oggettiva offre loro la possibilità di rimodulare le credenze che essi riflettono, poi, sui ragazzi. In altre parole, cari coach facciamo attenzione nelle analisi post-gare, perché i “limiti” che scorgiamo all’esterno potrebbero riguardare proprio spunti per migliorare anzitutto noi stessi.
*Mental coach Accademia Tennis Napoli