Il giorno dopo della splendida maratona domenicale e conclusiva dei Campionati italiani giovanili è forse il più entusiasmante, anche se l’Accademia Tennis Napoli è già al lavoro e senza soste. Il bilancio organizzativo dei Campionati campani nella struttura di Viale Giochi del Mediterraneo è eccellente, con almeno duemila presenze in due settimane di gare tra partecipanti, allenatori, dirigenti, genitori e appassionati. Dal punto di vista tecnico sono arrivati in bacheca 3 titoli campani, 4 finali e 5 semifinali tra tornei di singolare e di doppio, in una vera festa del tennis campano per gli Under di tutte le categtorie, dai 9 ai 16 anni. “I ringraziamenti vanno proprio a tutti. Una squadra che ha dato il massimo in questa edizione dei campionati che ci ha visto in doppia veste di organizzatori e partecipanti – ha spiegato felice il direttore generale Aldo Russo -. Il nostro staff tecnico e organizzativo è stato eccezionale, con una citazione particolare, permettetemelo, a Danilo Platania, Silvia Bragoli e Francesco Rogliani su tutti. Un grazie al giudice arbitro e al suo staff, Anna Criscuolo, alla nostra piattaforma sportiva, la casa dello sport del Rama Club di viale Giochi del Mediterraneo che ci affianca e ci supporta sempre. Un grazie ai nostri sponsor che ci accompagnano in questa intensa attività E’ stata una edizione record, con oltre 300 iscritti e con oltre 200 match da mettere in campo; grazie al Comitato campano della FITP che ha dato fiducia organizzativa alla nostra struttura. Stiamo già lavorando per fare ancora meglio nelle prossime stagioni”.
Vanno ricordati ancora una volta i tre titoli campani giovanli conquistati dall’Accademia Tennis Napoli, quello di Mattia Autorino nell’Under 13, di Ginevra Spinelli nell’Under 15, di Spinelli-Santoro nell’Under 16 femminile. E ancora le finali di Marco Perrotta nell’Under 10, di Perrotta-Monfrecola nel doppio Under 10; di Giulia Luise nell’Under 16 e di Valerio Radente nel doppio Under 12. Bravissimi e complimenti davvero a tutti. E da oggi si ricomincia.
