Dopo cinque anni intensi, di tennis, stima e di amicizia, la famiglia Srodowski torna negli Stati Uniti. E così anche il nostro Alex deve dirci addio, anche se siamo convinti sia solo un arrivederci. La storia della famiglia Usa in Accademia è paradigmatica per la nostra associazione e per la nostra attività. Il signor Srodowski, un militare dall’educazione spartana e dai valori altissimi, come è noto in un Paese come gli Usa, è venuto a lavorare per qualche anno a Napoli, si è innamorato del nostro lavoro, della struttura, di come un ragazzo sa allenarsi e stare in gruppo con noi ad Agnano. E un militare americano che fa dei complimenti, credeteci, vale più di ogni altra cosa. Alex è stato come un figlio per noi in Accademia. Tennisticamente è stato un piacere vederlo crescere da junior, partendo ovviamente da 4nc per arrivare fino alla seconda categoria (2.8). Impegno, passione e miglioramento. Ma quello che ci lascia fieri, ma anche un po’ malinconici, permetteteci, è il bellissimo rapporto nato tra lui e tutti i membri della nostra struttura. Alex è uno di noi: ci siamo scambiati lingue, esperienze, modi di vita diversi di due Paesi così distanti, rigore e tanta tanta amicizia. Così possiamo dire che anche se la famiglia Srodowski è tornata in America, la storia non finisce, né per Alex né per tutti i membri di casa Srodowski. La nostra strade si rincontreranno e in Italia, ne siamo certi. Nè è convinto Aldo Russo, nè è convinto Mauro Sarnella, ne siamo convinti tutti. Ci sarà sempre una casa per te, caro Alex, ad aspettarti; amici per abbracciarti, tecnici per ricordarti che il tennis è passione, lavoro, disciplina. E vita. Da condividere insieme, giorno dopo giorno, come abbiamo fatto per cinque anni. Ciao Alex, l’Accademia è fiera di te, per il tennista che sei diventato, certo, ma soprattutto per lo splendido giovane uomo che sarai nel mondo.
Cinque anni con alex, un allievo figlio di un militare Usa in forza a Napoli. E’ cresciuto tanto con la sua volontà impegno. Poi anche con la sua simpatia e il fare gruppo E’ partito da 4 nc fino alla seconda categoria, 2.8. A parte i miglioramenti enormi comunhciamo che fare sport non è solo vincere wimbledon o qualcosa, ma è stare in una società seria che forma uomini che poi si faranno valere nel mondo. L’abbiamo insegnato a un ragazzo americano, con disciplina apprezqtissima proprio da un militare con il signor srodowski
Abbiamo pianto tutti, non è solo un allievo ma un grande insiegnmento che ci ha colpito nel cuore. Una bella famiglia che ringraziamo per la fiducia e siamo convinti che le strade tra noi si ritroveranno. Una casa in Italia l’avrà sempre ed è l’Accademia Tennis Napoli.
(nella foto uno dei tanti momenti felici all’Accademia, con Alessandra Bullone e con i tecnici Mauro Sarnella e Gianmarco Cacace)